DRAGARE UN ARGINE

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Redazione GV3
30 novembre 2020
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Per dragare un argine a Somma Lombardo (Varese), sono scesi in campo due escavatori VENPA, immersi in una cornice estremamente suggestiva.


DRAGARE, DRAGAGGIO… CHE SIGNIFICA?

Dragaggio è il termine tecnico che si utilizza per indicare l’operazione di scavo eseguita da un “galleggiante mobile”, quello che forse più comunemente conosciamo come battello–draga. Lo scavo avviene mediante macchine scavatrici dette draghe e grazie all’impiego di escavatori, utilizzati per la movimentazione della terra dall’argine o riva alla terra ferma.


QUANDO SI DRAGA?

Il dragaggio può essere effettuato per asportare sabbia, ghiaia e detriti da un fondo subacqueo, sia in acque marine poco profonde sia in zone di acqua dolce – come in questo caso – per rilocarli altrove. Si draga per mantenere navigabili i corsi d’acqua, porti e darsene e per riempire di sabbia le spiagge la cui superficie si è ridotta a causa dell’erosione della costa.

Il dragaggio produce del materiale di scarto che viene asportato dall’area di dragata. Questo materiale può essere re impiegato per ricavare materiale di recupero (terra) o per altri scopi edilizi. Ha storicamente giocato un ruolo importante nell’estrazione dell’oro.

CURIOSITÀ
Il dragaggio è anche una tecnica di pesca di alcune specie di molluschi e granchi commestibili.


DRAGARE UN ARGINE: COME E CON COSA?

Il dragaggio avviene grazie all’impiego di una draga o battello-draga, ovvero per mezzo di un galleggiante mobile su cui è presente una macchina per l’escavazione subacquea dei fondali di porti, canali, fiumi o laghi; escavazione che ha lo scopo di renderli più profondi. La manutenzione di un’adeguata profondità dei canali permette l’accesso in sicurezza a navi e imbarcazioni di dimensioni rilevanti.

L’escavazione subacquea serve infatti ad asportare sedimenti come ghiaia, sabbia ecc. che si sono depositati per via dei fenomeni detti di insabbiamento (o interramento), rendendo meno sicura la navigazione.


COME SI TRASFERISCONO TUTTI I SEDIMENTI DAGLI ARGINI AD ALTRA DESTINAZIONE?

Per il trasferimento o movimentazione dei sedimenti rimossi dai fondali, è necessario l’impiego di uno o più escavatori, adibiti appunto al carico e scarico della materia da trasferire. A Somma Lombardo, frazione Casorezza, un cliente VENPA ha dovuto avvalersi di due escavatori cingolati da 200 quintali lungo l’alzaia del fiume Ticino. Nello specifico, menzioniamo l’escavatore a noleggio JCB JS 220 Long Reach, apprezzabile anche nella foto di copertina.